Invasioni dei Bar-bari #1

Coppia di amici al bancone. Affiatati. Molto affiatati. Confermano ogni ipotizzabile sospetto uscendo dalla porta tenendosi per mano. Pochi istanti dopo entra Lei.

Signora con la spilla “Amici del brontosauro”, crocchia grigia d’ordinanza e maglione rosso utilizzato per festeggiare il Capodanno del 1900. Scuote la testa gravemente: ha vissuto due guerre mondiali, la fame della ricostruzione, la morte dei genitori, la sconfitta al Golden goal nella finale degli Europei del 2000, ma questo è veramente troppo. – Ma dove siamo arrivati, dico io. – e si avvicina alla cassa, nel silenzio generale. – Ma dove siamo arrivati – ripete sconsolata. – Alla cassa, le manca un solo passo. – faccio per rompere l’atmosfera funerea che le si stava generando intorno. – Ah giovanotto, tu ci scherzi, ma questa è la fine del mondo. – Cambiamenti climatici? Terremoti? Tsunami? Epidemie? I massoni del Delaware? – Macché! – e abbassa la voce – Quelli gay. Mica sono normali. – Hanno un terzo braccio? Hanno il potere della rigenerazione? No, aspetti, la so! Si illuminano al buio, vero? – Ma che dici? – mi fa scandalizzata.

Forse ho esagerato un pochino, quindi cerco di spiegare: – Semplicemente credo che sia un discorso senza senso, e in quanto tale sono obbligato a rispondere a mia volta senza alcun senso. Ha presente la classica frasetta buonista, quel vecchio luogo comune del “Siamo tutti uguali”? Ecco, forse non sarà un concetto sociologicamente accurato, però io ci credo. – Io non sono convinta. Non ci hai fatto caso? Loro sono contro natura. Da quando gli uomini hanno iniziato ad andare contro natura, il mondo va a pezzi. Ci penso. E ci ripenso.

La coda dietro di lei sta assumendo proporzioni da casello dell’uscita Caianello la mattina del 15 agosto, ma io ci penso. Der Führer, il proprietario del bar, sta iniziando a minacciarmi telepaticamente di morte quando decido di parlare.: – Sa che ha davvero ragione? Non può essere un caso che siano iniziati a verificarsi tutti questi catastrofici eventi da quando l’uomo ha iniziato ad andare contro la natura quando… Beh, quando quello scellerato di un ominide ha deciso di scendere dagli alberi un milioncino di anni fa.

Folle. La signora mi guarda malissimo, io chiudo: – Le farei il caffè, ma lei poi mi può assicurare che se oso usare l’acqua calda non inizieranno a piovere meteoriti? Lei se ne va stizzita, mentre interviene un ragazzo fino a quel momento intento nel mettere radici alle sue spalle, riassumendo il pensiero di tutta la coda e presumibilmente di metà del Paese: – A me non me ne importa niente de ‘sta storia, eh. Posso soltanto paga’ il caffè? Vorrei sta’ a casa prima de Natale, poi potete pure continua’ a chiacchierare tra di voi.thumbnail_fillon-1

Paolo Palladino

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